Località: Cortina d’Ampezzo – Tofana di Mezzo – Canale direttissima Tofana di Mezzo

Una Magnifica gita di sci d’alpinismo a Cortina d’Ampezzo. Nella Forcella più alta delle Dolomiti. Una gita che ha uno sviluppo di 30 KM!!!

Wow che gita! Immersi dentro i posti più remoti della Croda Rossa. Una delle gite più selvaggie e poco frequentate di Cortina. La Croda Rossa d’Ampezzo (Hohe Gaisl in tedesco, Croda Rosa o Crep Checio in ladino) è una montagna alta 3.146 m situata in una zona di elevato valore naturalistico e ambientale.

Il percorso

ACCESSO GENERALE: da Cortina si segue la Strada d’Alemagna verso Dobbiaco, fino al Passo di Cimabanche, presso la quale si parcheggia. 

SALITA: Dal parcheggio, si attraversa la strada e si prende la Val di Chenope lungo il sentiero estivo N. 18. Alla fine della valle, prima delle cascate, si risale sul pendio di sinistra. Finito il canale tra i mughi si arriva nel bosco di Prato Piazza. Da qui si continua a salire a sinistra fino ad arrivare nel grande Vallone sotto i Cadin di Croda Rossa. Senza entrare nei Cadini della Croda Rossa,ci teniamo sotto le rocce per aggirarle e arrivare al Cadin del Ghiaccio. Qui entriamo dentro la valle maestosa dei Cadini del Ghiaccio e man mano che ci si addentra scorgeremo il nostro canale di salita sulla nostra destra che ci porterà alla Forc. Nord della Croda Rossa. Prestare grande attenzione alla parte finale del canale di salita, si consiglia di portare una corda.

DISCESA: Giunti in cima al canale scenderemo dalla parte opposta verso sud. Il canale di discesa fortunatamente è meno ripido della salita. Entreremo nella maestosa valle di Ra Montejela, la percorreremo tutta, giunti in fondo alla valle teniamo la sinistra e senza indugio scenderemo fino al Rif. Ra Stua e da li, dopo una bella Birra, potremo raggiungere la statale Alemagna alla curva di S. Uberto.

MATERIALE: Arva, picozza, ramponi, corda, giacca pesante ( anche se è primavera, in cima può fare molto freddo), sonda, pala, coltelli, cartine della zona, ABS. generi alimentari ecc

AUTORI: Carlo d’Amelio & Davide Alberti

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