Monte Taè

DIFFICOLTÀMedia
ESPOSIZIONETutte
DISLIVELLO ASCESA1.000
VOT0 DI BELLEZZA8
PERIODOFebbraio – Aprile

Località: Cortina d’Ampezzo

Questa cima alta 2511m è asimmetrica, a S verso la val di Fanes si presenta con una parete verticale a cui deve il proprio toponimo che a primo acchito parrebbe voler dire tagliato invece nel dialetto locale significa tagliere dalle striature orizzontali (Ernesto Majoni), dal versante opposto, quello che ci interessa e dove si svolge la via comune digrada a placche massi e detriti sul vallone di Antruiles. Si trova al limite Sud del vastissimo gruppo della Croda Rossa d’Ampezzo a due passi da Cortina e ciò nonostante il luogo è selvaggio quindi merita una visita.

Il percorso

ACCESSO GENERALE: da Cortina si segue la Strada d’Alemagna verso Dobbiaco, fino al tornante di S.Uberto-Podestagno. quota 1.500

SALITA: Dal parcheggio si sale verso malga-rifugio Ra Stua . Alla quota 1543 mt troverete  la stradina che si dirama a sinistra parte in discesa arrivando fino alla radura della Casera d’Antruiles, luogo molto ameno con fontana e panchine. Alle spalle della casera inizia il sentiero  segnalato 418 che sale nel bosco poi prosegue su una fiumana con belle viste sulle pareti variopinte della Croda d’Antruiles e del Col Becchei. Alla fine dei mughi abbandoniamo il sentiero da qui si vede bifida, la quota massima si trova a destra, la salita non ha un percorso obbligato, il panorama svaria dai Tauri a buona parte delle Dolomiti, le Tofane sono vicinissime come l’immensa mole della Croda Rossa.

DISCESA: Percorso inverso

MATERIALE: Arva, picozza, ramponi, giacca pesante ( anche se è primavera, in cima può fare molto freddo), sonda, pala, coltelli, cartine della zona, ABS. generi alimentari ecc

AUTORI: Carlo d’Amelio & Davide Alberti

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